nella biblioteca a campi,evidentemente,si aggira un dante dei poeri..il quale,con audace e furtiva mossa,un mese fa, ha inserito nel mio astuccio una poesia.. (penso non scopiazzata l'ho cercata su tutto intern senza successo)..
sono rimasta sorpresa dal constatare che ci sono ancora ragazzi che hanno il gene della poesia e, come succedeva al tempo di Dante, considerano la Donna come qualcosa di Delicato e Prezioso anzichè come un Oggetto ad Uso e Consumo..
quindi faccio omaggio della Mia poesia e lo ringrazio di avermi fatto sentire come Beatrice!!!!
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Oh eterea musa, amor mosse il mio intento elegiaco; chè tra tutti gli astri più rilucenti, i miei occhi videro la gemma più preziosa,delicata e raffinata.
Gli splendenti suoi occhi, al par di potenti fari, guidano il mio procelloso essere lontano da ostili lidi, verso terre più felici.
Come possono essere tali rotondi e voluttuosi femminei lineamenti, che paion atti a sinuosi movimenti, essere sì solido appiglio nei miei più profondi desii?
Vorrei meco i suoi femminei rubicondi petali...sì!! tali sembrano le sue labbra:dolci scarlatti petali, che bramo raccogliere dal gelido terreno e elevare tra le mie mani sin fino al caldo abbraccio dell'astro diurno.
stranissima sensazione!!appena l'ho riletta mi pare anche un po porno!!!!che cavolo vuol dire RUBICONDI PETALI??ahhhh!!ritiro tutto quello che ho detto!!anche se l'omaggio lo apprezzo..
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